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Didattica

La Scuola attualmente ha la durata di due anni accademici consecutivi non suscettibili di abbreviazioni, ma con possibile riduzione della frequenza per chi svolga tirocini presso uffici giudiziari. Le attività didattiche - articolate in almeno 400 ore annue - saranno concentrate in soli quattro pomeriggi alla settimana, dalle 13.30 alle 18.30, in modo di consentire agli iscritti di partecipare più facilmente a pratica forense e tirocini in magistratura, se lo desiderano.

L’attività didattica consiste in moduli dedicati all’approfondimento teorico e giurisprudenziale.

Il recente e profondo rinnovamento a cui è stata sottoposta l’offerta formativa prevede la concentrazione dell’attività didattica della Scuola sull’insegnamento delle tre materie fondamentali degli scritti per i concorsi:

- diritto civile (130 ore al primo anno, 100 al secondo anno),

- diritto penale (120 ore al primo anno, 100 ore al secondo anno),

- diritto amministrativo (110 ore al primo anno, 100 al secondo anno).

Il mantenimento in una quantità oraria ridotta dell’insegnamento delle altre materie, e la scelta degli argomenti da trattare nei corsi, saranno impostati in vista delle prove degli scritti, individuando negli argomenti trattati quelli che appaiono più funzionali anche agli argomenti delle prove scritte.

In particolare sono previste:

    1    lezioni frontali di approfondimento dei principali temi ed istituti delle diverse discipline, orientate alle più importanti tipologie di problematiche ricorrenti nella prassi, e a un aggiornamento teorico ad esse applicabile;

    2    incremento di moduli di ore di didattica di esercitazioni e casi;

    3   prove scritte in classe costanti nelle materie concorsuali analoghe a quelle previste per gli esami e i concorsi per l’accesso alle professioni legali;

    4    correzione e valutazione individuale e personalizzata degli elaborati. Ciascuno studente ha pertanto la possibilità di apprendere come affrontare le problematiche giuridiche in maniera corretta ed efficace, applicando gli istituti giuridici ai casi pratici prospettati nelle prove scritte. L'impostazione pratica del corso è mirata a fornire ai candidati una valida tecnica di redazione di temi, atti e pareri, al fine di realizzare compiti chiari, scorrevoli ed incisivi;

    5    obiettivo generale della Scuola, comunque, rimane quello di una formazione generale postlaurea, ben differenziata dagli insegnamenti universitari, e incentrata sulle più importanti casistiche della prassi, il che trascende e integra lo specifico obiettivo concorsuale.

Il passaggio dal primo al secondo anno di corso e l'ammissione all'esame per il conseguimento del diploma di specializzazione sono subordinati al giudizio favorevole del Consiglio Direttivo, nel caso di giudizio sfavorevole, lo studente potrà ripetere l'anno di corso una sola volta.